Ourednik, che si nasconde dietro fumi e arrosti
Paolo Nori
Il Manifesto, 22 dicembre 2007
Non so, si potrebbe cominciare dalla quarta di copertina, che dice che con Istante propizio, 1855 Patrik Ourednik, dopo il successo di Europeana, salutato da pubblico e critica come un capolavoro, si cimenta con un nuovo esercizio di stile.
Allora adesso anche se Esercizi di stile è un libro bellissimo, e anche se la poetica di Ourednik, ammesso che Ourednik ne abbia una, o una sola, si può forse avvicinare alla poetica di Queneau, ammesso che Queneau ne abbia una, o una sola, quell’espressione lì, esercizio di stile, è un’espressione che, intesa latamente, in generale, ha un senso negativo; è come se si dicesse che una cosa ha molta apparenza e poca sostanza, «È tutto fumo e niente arrosto» si intende di solito dicendo di un libro che è un esercizio di stile, mi sembra a me. [...]
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