Oggi e dopodomani
Ida Bozzi
Corriere della Sera, 28 novembre 2011
Nel testo teatrale Oggi e dopodomani da poco pubblicato dall’editore palermitano uepunti, l’autore praghese Patrik Ourednik immagina una «fine del mondo» in cui le città, le strade, i campi cominciano a scomparire, mentre dappertutto lo spazio si accorcia e il tempo si restringe: l’ultima stanza in cui si rifugiano i personaggi (italiani, nel testo) diventa sempre più piccola e le giornate durano pochi minuti, finché il processo inizia a estendersi in modo misterioso anche al teatro e al pubblico.
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